giovedì 2 agosto 2012

Il Varesotto e le immagini devozionali sulle case

Il dominio pubblico dell'immagine ha mutato i ruoli sociali, così come il dominio pubblico del tempo attraverso la diffusione dell'orologio aveva permesso l'emancipazione del popolo, e cambiando questi ruoli ha cambiato i valori. Il valore, si sa, è inversamente proporzionale alla quantità di un oggetto in circolazione: ciò che è meno diffuso vale di più. Nel caso specifico delle immagini, questo è accaduto dopo la seconda Guerra Mondiale, con il boom economico che ha portato alla diffusione del mezzo televisivo, della fotografia, della grafica pubblicitaria, del periodico a colori, quindi il possesso popolare dell'immagine. Fino a poco prima, quando cioè le famiglie facevano dipingere la Madonna di Lourdes come preghiera per il figlio in guerra sul muro di casa, l'immagine e la produzione di essa era qualcosa di rilegato ad un ambito prediletto, quasi sacrale e vicino al magico, perché occorrevano carismi particolari per realizzarla, e ogni compimento d'opera era un fatto eccezionale vissuto dall'intera comunità. Ora ci sono i "vernissages", le inaugurazioni: sono però qualcosa di cerimonioso, non quotidiano, che riguardano solo una élite di adepti per ogni specifico settore. Ecco che allora ciò che prima era considerato divulgativo (il caso delle stampe è esemplare: un tempo materiale pratico, sono oggi di notevole valore) diviene prezioso nella sua rarità ma perde il proprio senso autentico ed originario agli occhi della collettività, come le immagini devozionali sui muri di casa. La storia però delle immagini votive ha due anime congiunte: una legata alla dimensione artistica, l'altra a quella religiosa. Si tratta quindi di una vita particolare con delle valenze "sui generis", la maggior parte delle volte trasgredenti le regole e bisognose di parametri su misura.

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Assipad, Muri d’Autore
Un'Associazione nata recentemente unisce i numerosi comuni d'Italia che si caratterizzano per avere un discreto patrimonio artistico costituito : da pitture murali esterne, realizzate in epoche remote o recenti: è l'ASSIPAD, Associazione Italiana Paesi Dipinti, che cerca di promuovere l'attività e la conoscenza di questi paesi, spesso di pochi abitanti e di consolidata tradizione culturale. Valorizzare il loro ruolo culturale, sociale e civile è il compito di Assipad, diretta da Raffaele Montagna, che presenzia per questo alle maggiori fiere nazionali e internazionali di Turismo, anche perché con la mappa dei paesi dipinti...si attraversa tutta l’Italia, dalla Lombardia alla Sicilia passando pure per la Sardegna. Sono infatti numerosi i comuni che aderiscono all'Associazione, nonostante in Italia i paesi dipinti siano molti di più e ciascuno presenta peculiarità uniche, tecnica degli affreschi, temi, autori, sono i principali dati caratterizzanti per ogni piccolo borgo. Questi paesi sono vere e proprie Gallerie all’aperto, che hanno per tetto il cielo, visitabili gratuitamente ogni giorno dell’anno e in qualsiasi momento. I muri dipinti raccontano l'arte del nostre tempo affrontando i temi più diversi entro paesi che rappresentano un patrimonio turistico ormai consolidato, anche se spesso ancora poco conosciuto.

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Annaemy

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