Continuità di linee architettoniche fra il campanile romanico di S. Orso e le alte cime della Valle.
Nella conca, vasta come una pianura, dove il torrente Bhutier si unisce alla Dora, i Romani nel 24 a. C, sconfitti i Salassi, costruirono la loro città, chiamandola Augusta Praetoria. Inizialmente si trattò di un presidio fortificato, ma in pochi anni sorsero le ciclopiche mura a difesa di quella che era diventata, per importanza strategica e commerciale, la 'Roma delle Alpi'.
Contemporaneamente, entro la pianta rettangolare di metri 724 x 572, si definirono gli otto isolati negli spazi delimitati dagli assi delle due strade principali: l'Alpis Graia e l'Alpis Poenina. Numerosi edifici pubblici, di carattere monumentale, sorsero nei quasi cinque secoli di dominazione romana, a gloria del genio latino e della laboriosità dei Salassi, abili costruttori.
Porta Praetoria e la Torre “Vielle Insinuation”
Nell'epoca feudale, la città, non si estese di molto oltre le mura romane che vennero demolite, in parte, dalle incursioni barbariche e, in parte, dai signorotti per edificare le loro dimore. Sviluppatisi il commercio, l'artigianato e l'agricoltura, la città, si dilatò nei secoli successivi sino ad occupare, ai nostri giorni, anche parte della collina posta all'imbocco della valle del Gran San Bernardo.
Oggi, Aosta, capoluogo della Regione e sede del Governo Regionale, è una vivace città alpina che rivela il suo carattere dinamico di tipo industriale dove, i fenomeni negativi dell'urbanesimo (smog, rumori, incomunicabilità a livello umano), sono attenuati dall'ambiente montano e dai suoi legami con la civiltà montanara delle vallate. Le vestigia dei monumenti dell'antica Augusta Praetoria, giunti sino a noi, sono ancora numerose ed i resti poderosi dell'epoca romana imperiale, si stagliano superbi nella cornice dei monti.
Oggi, Aosta, capoluogo della Regione e sede del Governo Regionale, è una vivace città alpina che rivela il suo carattere dinamico di tipo industriale dove, i fenomeni negativi dell'urbanesimo (smog, rumori, incomunicabilità a livello umano), sono attenuati dall'ambiente montano e dai suoi legami con la civiltà montanara delle vallate. Le vestigia dei monumenti dell'antica Augusta Praetoria, giunti sino a noi, sono ancora numerose ed i resti poderosi dell'epoca romana imperiale, si stagliano superbi nella cornice dei monti.
Porta Praetoria
L'Arco d'Augusto, eretto per celebrare la vittoria sui Salassi, è posto alle porte della città, fuori dalle mura. L'entrata nella città è segnata dalle gigantesche 'Porte Pretoriane' costruite con enormi blocchi di pietra che formano una doppia barriera con tre ingressi, di cui il centrale, più grande, è attraversato dalla strada. Sul fianco delle 'Porte' si erge una massiccia torre adibita, nel medioevo, a dimora dei signori di Quart.
Arco d’Augusto
Particolare del Teatro Romano
Nei pressi delle 'Porte Pretoriane' è ubicato il 'Teatro' con l'alta facciata modulata da contrafforti con portali di ingresso ad arco e tre ordini di finestre; dietro, si trovano i resti delle gradinate e la piccola arena.
Lunghi tratti di cinta romana fronteggiano la stazione ferroviaria; delle primitive 18 torri poste lungo la cinta prima del 1000, è scampata solo la torre del Pailleron con doppio ordine di finestre ad arco.
Lunghi tratti di cinta romana fronteggiano la stazione ferroviaria; delle primitive 18 torri poste lungo la cinta prima del 1000, è scampata solo la torre del Pailleron con doppio ordine di finestre ad arco.
La Cattedrale (S. Giovanni Battista)
Sulle rovine delle altre furono edificate dimore feudali; tali sono la 'tour del Lebbroso', la 'torre di Bramfan' e la 'tour de Balliage' (o Baillagie).
Altre testimonianze della città romana si trovano all'interno dell'antica cinta quadrata e costituiscono una attrattiva turistica-archeologica di grande interesse.
Altre testimonianze della città romana si trovano all'interno dell'antica cinta quadrata e costituiscono una attrattiva turistica-archeologica di grande interesse.
Torre di Bramfan (sec. XII)
In automobile, la città può essere raggiunta comodamente in autostrada. Per chi proviene dal resto d’Italia, percorrere la A5 (Torino-Aosta-Courmayeur) sino al casello “Aosta Est”. Per chi proviene dal Tunnel del Monte Bianco, imboccare sempre la A5, con uscita al casello “Aosta Ovest”. Chi intendesse raggiungere Aosta dalla Svizzera, può percorrere - sia che provenga dal traforo, che dal Colle, del Gran San Bernardo – la strada statale n. 27. I viaggiatori che entrassero in Valle dal Colle del Piccolo San Bernardo, infine, raggiungeranno il capoluogo regionale attraverso la strada statale n. 26.
Aosta è poi raggiungibile in treno. Dall’apposita maschera sul sito delle Ferrovie dello Stato è possibile ricavare l’offerta oraria.
Da diverse località, nazionali ed internazionali, è infine possibile recarsi ad Aosta in autobus. Sul sito della società “Savda”, che gestisce il servizio, il dettaglio di orari e tariffe.
Dove Mangiare e Bere ad Aosta:
Ad Forum
Agriturismo Les Chariots
Agriturismo Plan D Avie
Bar Augustus
Bar Ristorante Pizzeria Il Tripoli
Bataclan
Bella Napoli
Brasserie du Commerce
Break House
Café du Moulin
Caffè Arco d Augusto
Caffé Italia
Caffé Nazionale
Caffé Restaurant Mijà
Crêperie Carillon
Il Ghiottone
L Aperitivo
La Cave De Tillier
La Chaumiére
La Ferme
La Rotonda
Oriental Restaurant Bambu
Osteria Da Nando
Osteria La Vache Folle
Pam-Pam Trattoria degli Artisti
Pizza Sì
Pizzeria Ristorante Della Torre
Ristorante Cinese Panda
Ristorante Le Pelerin Gourmand
Ristorante Osteria dell Oca
Ristorante Panza Chijna
Ristorante Pizzeria Stadio
Ristorante Pizzeria Gambero Rosso
Brasserie de la Rionda
Ristorante Pizzeria Caesar
Ristorante Pizzeria La Brace
Ristorante Pizzeria Moderno
Ristorante Pizzeria Pub Victory
Ristorante Pizzeria Ulisse
Ristorante Vecchia Aosta
Ristorante Vecchio Ristoro
Ristorante Xavier
Rossopomodoro
Sweet Rock Café
Trattoria Praetoria
Trattoria Pizzeria La Pace
Dove Dormire ad Aosta:
BB Al Nabuisson
BB Ambrosia
BB De l'Abbé
BB de la Ville
BB Il Girasole
BB La Vigna
Hotel Al Caminetto
Hotel Europe
Hotel Hirondelle
Hotel Joli
Hotel La Belle Epoque
Hotel Le Charaban
Hotel Le Pageot
Hotel Meublé Excelsior
Hotel Mignon
Hotel Milleluci
Hotel Mochettaz
Hotel Monte Emilius
Hotel Norden Palace
Hotel Ristorante Cecchin
Hotel Roma
Hotel Turin
La Roche
Maison du Noyer
Come arrivare ad Aosta:
In automobile, la città può essere raggiunta comodamente in autostrada. Per chi proviene dal resto d’Italia, percorrere la A5 (Torino-Aosta-Courmayeur) sino al casello “Aosta Est”. Per chi proviene dal Tunnel del Monte Bianco, imboccare sempre la A5, con uscita al casello “Aosta Ovest”. Chi intendesse raggiungere Aosta dalla Svizzera, può percorrere - sia che provenga dal traforo, che dal Colle, del Gran San Bernardo – la strada statale n. 27. I viaggiatori che entrassero in Valle dal Colle del Piccolo San Bernardo, infine, raggiungeranno il capoluogo regionale attraverso la strada statale n. 26.
Aosta è poi raggiungibile in treno. Dall’apposita maschera sul sito delle Ferrovie dello Stato è possibile ricavare l’offerta oraria.
Da diverse località, nazionali ed internazionali, è infine possibile recarsi ad Aosta in autobus. Sul sito della società “Savda”, che gestisce il servizio, il dettaglio di orari e tariffe.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO DEL COMUNE DI AOSTA
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Annaemy