domenica 26 agosto 2012

Monasteri e abbazie- un po’ di storia 3a

Monasteri e abbazie
Durante il periodo di regno di Carlo Magno (768-814) e negli anni successivi, le abbazie si erano trasformate in immense proprietà fondiarie, lontane dall'ideale monastico dei primi fondatori che ad esse avevano dato vita, nel V-VI secolo, dopo i primi esempi orientali. Non erano mancati esempi di vita ascetica con san Girolamo, con sant'Ambrogio e san Cesario di Arles, ed esempi di straordinario proselitismo a cui si ricollegano in particolare le attività di san Colombano e di sant'Emerano, ma il padre del monachesimo occidentale è considerato san Benedetto da Norcia, che si ritirò nel 500 ad Affile e poi in una grotta (il Sacro Speco) nei pressi di Subiaco. Si trasferì poi a Cassino, dove attorno al 529 costruì, per i numerosi discepoli, una chiesa e una casa che furono consacrate dalla Regola. Tipico fu il mutamento di condizioni dei monaci nelle abbazie erette in terre di frontiera: qui ricevevano in concessione immense distese di terreni coltivabili o da legna a cui erano rivolte le fatiche dei coloni-servi. Ai tempi di Carlo Magno, l'abbazia di Saint-Germain-des-Prés disponeva di 36.000 ettari di terra; d'altra parte, ci si può fare un'idea del patrimonio dell'abbazia di Fulda in Germania dal numero degli aratri che custodiva nei suoi magazzini: 15.000.
Generalmente i terreni di proprietà delle abbazie erano meglio coltivati di quelli di conti e marchesi, e la loro estensione aumentava di continuo per lasciti e donazioni. Ma il vero proprietario restava sempre il re, ed era in suo potere aumentarne o diminuirne il numero dei beneficiari, che potevano essere anche nobili laici. Spesso ai monaci restava soltanto la responsabilità dell'amministrazione: si distinse, allora, fra monastero come comunità di fratelli (o sorelle) e abbazia come patrimonio di cui potevano disporre.

cattedrale settecentesca di San Gallo copia
La facciata della cattedrale settecentesca di San Gallo, che comprende la celebre biblioteca ricca di oltre 100 000 volumi (fra cui incunaboli, manoscritti e miniature carolingie).





abbazia_san gallo e cattedrale copia
 Schema  dell'abbazia  attorno a cui si formò l'attuale città.

1- La basilica

2- Il chiostro, circondato dagli edifici

3- Il refettori

4- Chiostri annessi agli alloggi

5- Il cimitero dei monaci

6- L’orto

7- Recinti per il pollame

8- Le cucine, la panetteria, la fabbrica della birra, i torchi, il granaio

9- Stalle per cavalli e bovini

10- Alloggi per addetti alla fattoria

11- La scuola, il laboratorio di copia e miniatura, la foresteria dell’abate.



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Annaemy

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