L'artista
Pogliaghi era cresciuto artisticamente alla scuola del Bertini e incarnò lo spirito eclettico di una società in transizione tra arte accademica e arte moderna, gusto che affiorò nella sua opera di collezionista e raccoglitore di reperti archeologici e opere d'arte di tutti i secoli. Rappresentante della cultura artistica post-risorgimentale, lavorò a grandi opere monumentali. Quintino Sella a Oropa del 1892, il gruppo della Concordia per l'Altare della Patria a Roma, la Porta Centrale bronzea del Duomo di Milano del 1906-08, il monumento funebre a Camillo e Arrigo Boito del 1927, come scultore; come pittore realizzò quadri per la Chiesa di San Babila e l'Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano. Inoltre va ricordato il successo ottenuto dal Pogliaghi anche per la realizzazione delle scenografìe del 1924 per il Nerone di Arrigo Boito. Nella villa del Sacro Monte, dopo aver raccolto dal 1880 antichità egiziane, grecoromane, opere d'arte del Cinquecento e del nostro Barocco, insieme ai suoi bozzetti, alla Porta del Duomo e a opere minori, muore il 30 giugno 1950.
Pogliaghi era cresciuto artisticamente alla scuola del Bertini e incarnò lo spirito eclettico di una società in transizione tra arte accademica e arte moderna, gusto che affiorò nella sua opera di collezionista e raccoglitore di reperti archeologici e opere d'arte di tutti i secoli. Rappresentante della cultura artistica post-risorgimentale, lavorò a grandi opere monumentali. Quintino Sella a Oropa del 1892, il gruppo della Concordia per l'Altare della Patria a Roma, la Porta Centrale bronzea del Duomo di Milano del 1906-08, il monumento funebre a Camillo e Arrigo Boito del 1927, come scultore; come pittore realizzò quadri per la Chiesa di San Babila e l'Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano. Inoltre va ricordato il successo ottenuto dal Pogliaghi anche per la realizzazione delle scenografìe del 1924 per il Nerone di Arrigo Boito. Nella villa del Sacro Monte, dopo aver raccolto dal 1880 antichità egiziane, grecoromane, opere d'arte del Cinquecento e del nostro Barocco, insieme ai suoi bozzetti, alla Porta del Duomo e a opere minori, muore il 30 giugno 1950.
Info:
p.tta Monastero 21100 Varese
tel./fax 0332 212042
info@museobaroffio.it
APERTURA STAGIONALE 2012
17 marzo – 4 novembre 2012
giovedì, sabato e domenica 9.30-12.30 / 15.00-18.30
Da maggio a settembre aperto anche
martedì e mercoledì 15.00-18.30
apertura straordinaria
mercoledì 15 agosto 9.30-12.30/15.00-18.30
Arrivarci:
autostrada A8 dei Laghi uscita Varese (centro città) direzione Sacro Monte, Ferrovie dello Stato, Ferrovie Nord, Autolinee urbane linea C.
Servizi: visite guidate
torna a parte prima- 1a
MAGGIORI INFO : MUSEO BAROFFIO
Visualizzazione ingrandita della mappa
Nessun commento:
Posta un commento
Vi ringrazio di essere qui e risponderò con piacere ai vostri commenti ♥
Sarò felice di ricambiare la visita ♥
Annaemy